Scappa – Get Out

Siamo in piena notte nella strada di un quartiere borghese tipico della suburbia americana “bianca”. Non c’è anima viva. Uno scenario che sospettosamente ricorda il primo Halloween (e il regista del film in questione conferma l’omaggio nel commento audio che si può ascoltare sul DVD e sul Blu-ray). Un affascinante uomo di colore (LaKeith Stanfield, Straight Outta Compton, Judas and the Black Messiah, La casa dei fantasmi) si sta facendo guidare al cellulare verso un punto di ritrovo ignoto. Il giovane non tarda a evidenziare con una battuta il disagio di trovarsi perso in un quartiere simile. Un’automobile bianca con i vetri scuri si avvicina e sembra mettersi a seguirlo. “Eh no, io me ne torno da dove sono venuto. Non oggi, non a me!”, dice il giovane, e con una mossa stranamente furba, si gira e va dalla parte opposta della macchina. Purtroppo il malcapitato compie l’errore di fermarsi quando nota che la macchina è in fermata con la porta spalancata. Un malintenzionato con il volto coperto da un elmo nero lo tramortisce da dietro, lo mette nel bagagliaio della macchina e se lo porta via nel pieno della notte.

Questo è il prologo di ScappaGet Out, il film prodotto dalla Blumhouse che nel 2017 ha segnato l’esordio come regista di Jordan Peele. È stato l’ingresso a gamba tesa nel cinema horror post moderno di una delle figure autoriali più riconoscibili nel genere in questi ultimi anni. In questa scena sono presenti tutti i tratti distintivi del suo stile: suspense, citazionismo cinefilo subdolo, autoironia e uso sapiente della critica sociale senza che questi risulti troppo esplicita e scontata. In una premessa che ricorda un incrocio perverso tra Indovina chi viene a cena? e La fabbrica delle mogli, Scappa – Get Out è incentrato sul fatidico incontro tra il fotografo afroamericano Chris (Daniel Kaluuya) e i familiari della sua fidanzata bianca (Allison Williams) in occasione di un weekend da passare nell’invitante tenuta di famiglia. I genitori della ragazza fanno di tutto per mostrarsi cordiali e accoglienti, ma il giovane nota qualcosa di strano nei due domestici neri e non tarda a sospettare che ci sia una ragione molto più sinistra e inquietante dietro all’invito in quella casa in campagna quasi completamente isolata.

Concepita nel 2008 agli inizi dell’era Obama (ma il film è uscito nelle sale in era Trump), la storia di Scappa – Get Out si fa carico di denunciare quella che il regista chiama “menzogna post razziale”: la falsa convinzione dell’americano medio liberale che il razzismo ormai sia una cosa del passato. Come si è potuto constatare allora, e poi anche in questi anni più recenti (soprattutto con gli eventi che hanno portato al movimento Black Lives Matter), le tensioni razziali soprattutto negli Stati Uniti sono un problema che non può essere sradicato e ignorato. Cosa dire del pregiudizio razziale che permea in numerose forme le interazioni sociali di tutti i giorni? Qui è dove emerge il talento di Peele come sceneggiatore in grado di bilanciare tensione e umorismo graffiante senza che quest’ultimo prevalga sull’altro. Infatti, prima della grande rivelazione che da inizio al terzo atto, il copione costruisce la suspense su jump scares anticonvenzionali e su risatine a denti stretti generate dai tentativi goffi, morbosi e imbarazzanti di quasi tutti i personaggi di celare l’incertezza su come gestire conversazioni senza parlare di razza, slang o stereotipi sulla cultura afroamericana.

Con il pregiudizio razziale a fungere da tema conduttore (e da conto alla rovescia verso il finale sanguinoso ma non iperviolento da tipico slasher), Scappa – Get Out gioca con le nostre aspettative e le rovescia, mostrandoci con ritmo impeccabile situazioni apparentemente buffe con svolte inquietanti (ad esempio, il confronto con l’inserviente Georgina o la discussione con il patriarca Dean sull’atleta nero Jesse Owens) e anche il contrario con situazioni tese dagli esiti buffi (come la corsa notturna dell’inserviente Walter o l’identità del guidatore nella volante della polizia nel finale). Anche la scrittura dei personaggi sfida con successo le convenzioni dettate dal genere, soprattutto nel ritratto di Rod (Lil Rel Howery), l’esilarante e paranoico amico del protagonista: le sue intuizioni e le sue azioni vanno ben oltre i comportamenti stereotipi e le sorti malaugurate tipiche delle spalle comiche e dei poliziotti nei film dell’orrore.

Non è un esercizio di stile fine a sé stesso, ma la dimostrazione della tesi da parte del regista che comicità e horror hanno molto più in comune di quello che sembra. Non a caso Jordan Peele ha raggiunto il successo inizialmente come comico grazie alla serie di sketch Key and Peele su Comedy Central (2012-2015). Daniel Kaluuya (Black Mirror, Black Panther, Widows) e Allison Williams (M3gan), nei ruoli rispettivamente dei fidanzati Chris e Rose, danno performance memorabili e azzeccate, ma gli appassionati di metafilm che rompono la quarta parete (come quello in questione) apprezzeranno la presenza di Bradley Whitford (Quella casa nel bosco) nel ruolo deliziosamente mefistofelico del patriarca Dean Armitage e di Catherine Keener (Si gira a Manhattan, Essere John Malkovich) nei panni della matriarca ipnoterapista Missy.

La sceneggiatura non perde neanche un colpo grazie anche a piccolissime componenti di presagio sparse dietro ogni angolo. Un esempio esilarante, considerando il contesto della scena finale, è il momento in cui Chris dice a Rose all’inizio della pellicola: “Non vorrei che tuo padre m’inseguisse con un fucile”. Non a caso il copione di Scappa – Get Out ha vinto l’oscar nel 2018 per miglior sceneggiatura originale. C’è poco da meravigliarsi a riguardo: Scappa – Get Out azzecca il cocktail di brividi e risate con equilibrio strabiliante senza sfociare nei tratti distintivi della horror comedy come la demenzialità e la violenza iperbolica. Anche se non ambisce a rinnovare le regole del genere, il film ci costringe a riflettere su di esse (come aveva fatto Scream negli anni ‘90) e sulla loro funzione nei film che hanno davvero qualcosa da dire.

 

Dario Pastore

TRAILER

CAST & CREW

Titolo originale: Get Out

Anno: 2017

Regia: Jordan Peele

Sceneggiatura: Jordan Peele

Interpreti: Daniel Kaluuya, Allison Williams, Bradley Whitford, Catherine Keener, Lil Rel Howery, LaKeith Stansfield

Durata: 104 minuti

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